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Articolo First online – Utility, il 2021 è l’anno della ripresa: boom degli investimenti

Nonostante la pandemia, la transizione energetica e climatica nonché la volatilità dei prezzi delle materie prime, il 2021 si conferma come l’anno delle utilities: aumentano i ricavi, gli utili e gli investimenti soprattutto per le rinnovabili (+255%) rispetto al 2020 – Buone prospettive anche per il 2022 – E’ quanto è emerso dal workshop Agici-Accenture.

“Il 2021 si conferma come l’anno della ripresa delle Utilities italiane dopo la crisi legata alla pandemia: aumentano i ricavi, gli utili e gli investimenti sui territori in progetti di transizione energetica quali rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile ed economia circolare” ha affermato Marco Carta, amministratore delegato di Agici in occasione del XXII workshop sulle utility. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare i risultati principali dello studio di Agici e Intesa Sanpaolo sullo stato di salute economica e finanziaria del mercato delle utility e quali sono le prospettive al 2024. Risultati che possono essere sintetizzati così: rispetto al 2020, il fatturato degli operatori italiani è aumentato del 26%, la redditività del 31%, l’utile netto è tornato positivo pari a 14 miliardi di euro. Ma non solo, il 2021 si è caratterizzato per una accelerazione degli investimenti delle utilities che continuerà anche nei prossimi anni. Buone sono anche le prospettive sui ricavi.

In particolare, a incidere maggiormente sulla performance positiva dell’ultimo anno è stato il cluster dei gruppi energetici, i cui ricavi hanno registrato un incremento di circa 36 miliardi di euro (+30,2%). Per gli altri, invece, l’aumento del fatturato atteso è più contenuto: per il cluster delle rinnovabili al 19,9%, per le multiutility a circa 12,6% per gli operatori di rete la crescita attesa più bassa (il 2,6%).

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