Il panorama della mobilità urbana sta cambiando con grande rapidità: l’esigenza di ridurre le emissioni climalteranti, migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità delle città, unite alla recente crisi energetica con conseguente crescita del prezzo dei carburanti, stanno spingendo le amministrazioni locali, gli operatori e i cittadini a trovare nuove soluzioni più efficienti, più pulite, e convenienti per la mobilità – alternative al modello dominante che vede l’auto privata come mezzo privilegiato di trasporto, eventualmente affiancata da servizi tradizionali di trasporto pubblico.
Sotto questa spinta, il numero di nuovi servizi di mobilità sta crescendo rapidamente: servizi di sharing, micro-mobilità e trasporti a chiamata, danno vita a un’offerta di soluzioni per i cittadini tanto ampia, quanto, in molti casi, disomogenea e disgregata. Fortunatamente oggi la digitalizzazione offre gli strumenti per ovviare a questo problema: le piattaforme Mobility as a Service (MaaS) nascono con l’idea di aggregare tutta l’offerta di mobilità in un unico punto di accesso, attraverso cui pianificare, prenotare e pagare il proprio viaggio, dando così le chiavi ai cittadini per la scelta di modalità spostamento sostenibili in modo semplice.
La diffusione di sistemi MaaS, per quanto auspicabile, presenta una serie di difficoltà e sfide, a partire dall’identificazione di un chiaro sistema di governance e responsabilità tra i soggetti che ne faranno parte, e dalla definizione di modelli di business per gli operatori che garantiscano la sostenibilità economica. Inoltre, affinché questi sistemi portino un beneficio reale in termini di riduzione del traffico, emissioni e accessibilità per gli utenti, è necessario che siano supportate dalla crescita di infrastrutture e spazi che facilitino l’utilizzo dei veicoli sostenibili (piste ciclabili, aree pedonali e ZTL) e l’interscambio modale, così da creare un vero e proprio ecosistema integrato.
Tutto questo necessita la guida delle istituzioni, che dovranno sempre più creare un contesto favorevole anche all’attività dei privati, sotto il vincolo dei nuovi e sfidanti obiettivi di sostenibilità europei e nazionali e alla luce della crisi energetica che impatta radicalmente anche sul settore dei trasporti.
Il Workshop OSMM 2022 di Agici Finanza d’Impresa sarà l’occasione per discutere con imprese e istituzioni di queste tematiche e dei risultati dello studio 2022. Grazie agli interventi delle imprese indagheremo le opportunità che si schiudono nell’attuale momento di transizione verso una mobilità sempre più dominata da modelli di servizio. In seguito, Insieme alle amministrazioni locali analizzeremo le performance delle città italiane, così come emergono dall’Indice di Mobilità Sostenibile realizzato dall’OSMM, e discuteremo le strategie per mettere a terra le risorse del progetto del PNRR MaaS4Italy.