Il Monitor Green Deal di Agici rappresenta il luogo ideale di discussione su come gli obiettivi e le misure previste nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), recentemente condiviso nella sua ultima versione, possano trasformare l’economia, il territorio e la società.
Tra i principali punti oggetto di interesse troviamo gli investimenti nelle rinnovabili in grid parity, l’evoluzione del mercato dell’efficienza energetica, il ruolo dello storage, il potenziale dell’idrogeno, il futuro delle infrastrutture energetiche, la sicurezza energetica e la mobilità elettrica.
Una trasformazione di siffatta portata richiede una pianificazione attenta, target credibili, strategie e finanziamenti appropriati, oltre alla partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Nel corso della revisione del PNIEC, sarà cruciale valutare gli obiettivi, gli scenari e le misure delineate, comprendendone pienamente le implicazioni, così come le risorse necessarie per affrontare questa trasformazione. Le politiche e le misure per la decarbonizzazione, di fatto, influenzeranno anche le abitudini di consumo dei cittadini. Come si potranno rendere più efficienti le abitazioni? Quali saranno le alternative di mobilità? Quale rotta dovranno intraprendere le aziende più esposte, come la manifattura o le pmi, per non perdere competitività e indirizzarsi verso produzioni a impatto zero, investendo nella sua evoluzione? Come possiamo agevolare l’accettazione del nuovo paradigma di produzione e consumo?
È fondamentale garantire un processo di revisione del PNIEC ampio, orientato al futuro e trasparente, con una partecipazione attiva di tutti gli stakeholders, inclusi il mondo degli affari, il mercato del lavoro, la società civile, la ricerca e le amministrazioni locali e regionali.
Partendo da questi spunti, e da una relazione introduttiva che delinea una serie di proposte concertate con i rappresentanti del Monitor Green Deal, i top manager delle aziende dei settori interessati e i rappresentanti delle istituzioni sono chiamati a esprimere la loro opinione in merito in un evento trasversale e aperto al pubblico, che rappresenta l’inizio del processo di revisione concertata di un documento di importanza cruciale per la crescita del nostro paese.