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La crisi energetica che ha colpito l’Europa e l’Italia sta focalizzando l’attenzione di imprese e cittadini verso la transizione energetica e una sua diffusa accelerazione. L’aumento dei prezzi delle commodities e della CO2 rende urgente la riduzione della dipendenza dalle combustibili fossili attraverso fonti energetiche alternative in grado di ridurre gli impatti ambientali, ma soprattutto di aumentare la sicurezza energetica. In questo quadro un ruolo di primo piano può essere giocato dall’idrogeno verde.
L’interesse delle imprese e degli operatori è dimostrato dal moltiplicarsi di progetti e accordi di collaborazione che, tuttavia, si stanno sviluppando in modo frammentato e disorganico, a causa di molte incertezze che ancora pesano sul mercato di questo vettore energetico.
In primo luogo, occorre capire la domanda e la sua persistenza nel tempo, strettamente connessa allo sviluppo delle tecnologie di produzione e trasporto dell’idrogeno e ai costi ad esse associati, ad oggi ancora estremamente elevati e con prospettive di riduzione solo nel medio-lungo periodo. In questo contesto, risultano fondamentali le politiche di supporto e incentivo alla produzione (o alla domanda) di idrogeno che devono traghettare il settore verso la sostenibilità economica, ma che oggi sembrano ancora insufficienti allo scopo.
Il primo Workshop Annuale dell’Osservatorio Idrogeno di Agici e Fichtner si propone di discutere con operatori, finanza e istituzioni sulle strategie per affermare un mercato dell’idrogeno in Italia, sulle barriere che ancora ne frenano lo sviluppo e sulle possibili proposte per superarle.
L’evento si aprirà con la presentazione del Rapporto H2 verde 2022, quest’anno focalizzato sulla identificazione dei modelli ottimali di produzione e consumo di idrogeno verde nei settori hard to abate e mobilità e sulle policy pubbliche di supporto. Seguiranno tre tavole rotonde, la prima dedicata alle strategie sull’idrogeno dei grandi gruppi energetici, la seconda sui modelli industriali e finanziari per favorire l’incontro tra domanda e offerta, e la terza dedicata al punto di vista delle associazioni industriali. Le conclusioni sono dedicate alle istituzioni per la messa a fuoco delle attuali e future policy di supporto dell’idrogeno verde.