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Il Workshop, grazie a testimonianze di casi aziendali concreti da parte dei principali operatori in Italia e nel mondo, mette a fuoco i modelli di business, finanziari e tecnologici, per rendere i Sistemi di Accumulo una attività profittevole per gli operatori elettrici (utilities, IPP, TSO, DSO, ecc.).
Particolare attenzione è posta inoltre sui mutamenti necessari al mercato elettrico per una ottimale integrazione fra FER, Sistemi di Accumulo e altre tecnologie di generazione.
Il 2016 si preannuncia come l’ennesimo anno record per le energie rinnovabili a livello globale. La soglia dei 2.000 GW dovrebbe essere superata abbondantemente. Ciò grazie soprattutto alle installazioni di eolico e PV che assieme costituiranno oltre il 75% della nuova capacità installata (oltre 100 “nuovi” GW). Tale dinamica rende necessario un ripensamento del modello di rete per la gestione della ingente produzione non programmabile. Se nel passato tale sfida è stata affrontata con lo sviluppo di impianti a pompaggio e con il potenziamento delle linee di trasmissione e distribuzione, oggi questo non basta più: sono necessarie tecnologie che gestiscano i carichi e i flussi in modo molto più rapido del passato (< 1 secondo) e che siano rapidamente installabili.
Ecco perché l’edizione 2016 del Workshop Annuale dell’Osservatorio si concentra sul tema degli accumuli elettrici (SdA) – in particolare delle batterie – e della loro interazione con le reti e gli impianti di generazione.
Il Workshop si apre con la presentazione di Andrea Gilardoni e Marco Carta del Rapporto OIR 2016 sul mercato mondiale dei sistemi di accumulo.
Segue la presentazione di tre business case a livello globale di altrettanti operatori leader del settore: Enel, EDP Renewables e Fichtner. Dopo le presentazioni è prevista una tavola rotonda in cui i vertici di AGSM, CVA, Dolomiti Energia, Ultor e TerniEnergia discuteranno sulla loro strategia nel settore degli accumuli su cosa serve a livello di policy per far partire gli investimenti.
L’evento si conclude con il key note speech di Pietro Maria Putti, Presidente GME.
Il Rapporto 2016 si concentra sul tema degli accumuli elettrici (SdA) – in particolare delle batterie – e della loro interazione con le reti e gli impianti di generazione.
Si tratta di un tema emergente e di frontiera, che l’Osservatorio ha deciso di affrontare seguendo un fil rouge che risponde alle seguenti domande: Che cosa si intende quando parliamo di SdA? Quali sono le tecnologie emergenti e dominanti? Quali le loro caratteristiche salienti? Quanto costano? Quali servizi possono fornire i SdA alle varie componenti dei sistemi elettrici? Cosa alle reti? Cosa agli impianti di generazione e agli utenti finali? Come i governi nazionali stanno affrontando il tema? Quale ruolo attuale e prospettico della legislazione e della regolazione nei servizi? In un quadro relativamente dinamico delle tecnologie e delle regolazione, come sta reagendo il mercato? Chi sta investendo di più? E in quale direzione? Quali sono le prospettive per il futuro?
Il Rapporto si conclude con la descrizione di 10 business case di particolare rilevanza a livello globale.
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