Dal 2035 in Italia e in tutta Europa non si potranno più immatricolare auto con motori a combustione. Questi veicoli, che chiamiamo “tradizionali” e che fino a pochi anni fa erano semplicemente gli unici disponibili, oggi costituiscono il 95% del mercato e il 99% del parco circolante italiano, ma dovranno rapidamente uscire di scena.
La portata della sfida è imponente: trasformare un sistema che nel corso di decenni, dal secondo dopoguerra a oggi, ha garantito ai cittadini l’accesso alla mobilità, generando allo stesso tempo crescita economica, occupazione e un relativo benessere. Un sistema basato sull’uso massiccio di idrocarburi fossili, fatto di infrastrutture, accordi globali di approvvigionamento, filiere industriali, leggi e regolamenti, politiche fiscali e molto altro ancora. Un sistema che, di fronte a sfide molteplici (cambiamento climatico, ma anche urbanizzazione crescente e qualità della vita nelle città), è chiamato a trasformarsi per continuare a garantire quella libertà di movimento e quel benessere, non solo economico, per la collettività.
Al centro di questa trasformazione si trova la sostituzione dei carburanti: i combustibili fossili saranno progressivamente abbandonati, per essere sostituiti da un mix di nuovi fuel. L’elettrificazione, pur con diverse difficoltà, è una tendenza ormai irreversibile per il trasporto privato, ma accanto a questa per i trasporti collettivi e per il trasporto merci occorreranno soluzioni diversificate, basate su carburanti rinnovabili di origini diverse (biocarburanti liquidi e gassosi, idrogeno e suoi derivati).
Il quadro è ancora in evoluzione e permane un’incertezza sull’evoluzione futura. Quale diffusione avranno i nuovi fuel, in relazione agli obiettivi del nuovo PNIEC? Quanto sarà rapido il loro ingresso sul mercato? In quali settori saranno impiegati maggiormente? Quali infrastrutture sono essenziali per il loro impiego? Quali politiche sono urgenti per avvicinare i cittadini alla transizione?
Questi interrogativi sono al cuore della V edizione dell’Osservatorio Optimal Sustainable Mobility Mix, che si è concentrata anche sulle opportunità inedite di questa transizione, che apre inevitabilmente nuovi mercati e chiama tutti gli attori, privati, pubblici e istituzionali, a rivedere i propri modelli operativi.
Nel Workshop, attraverso la voce di imprese e istituzioni, ascolteremo la visione per il futuro dei protagonisti del settore, e proveremo a delineare insieme a loro gli impatti attesi dalla rivoluzione appena cominciata.