Osservatorio CNF
Osservatorio I Costi del Non Fare
L’Osservatorio “I Costi del Non Fare” valuta, attraverso una metodologia sviluppata dai ricercatori Agici – in parte basata sulla Cost-Benefit Analysis – gli impatti economici, sociali e ambientali dei ritardi nella infrastrutturazione del nostro Paese. L’attenzione si concentra sui progetti infrastrutturali relativi ai settori dell’energia, dei rifiuti, della viabilità stradale e ferroviaria, dell’idrico, della logistica e delle telecomunicazioni. Il progetto approfondisce le cause dell’inerzia e formula proposte concrete utili al loro superamento.
L’attività di ricerca consiste nella predisposizione di un Rapporto Annuale sulle tematiche chiave del settore delle infrastrutture in Italia. I risultati delle ricerche dell’Osservatorio sono presentati e discussi in un Workshop Annuale a cui partecipano gli operatori del settore, la finanza, le istituzioni e le pubbliche amministrazioni.
Accanto al progetto principale, l’Osservatorio sviluppa ulteriori filoni:
- I CNF di progetto: che analizzano specifiche opere.
- I Benefici dell’Avere Fatto: che misurano i benefici legati alla realizzazione di singole infrastrutture.
- I CNF Regionali: con l’obiettivo di misurare i costi del mancato sviluppo di opere a livello regionale.
- I CNF monografici: ad esempio sul nucleare.
Obiettivi
- Misurare gli impatti economici, sociali e ambientali dei ritardi nella infrastrutturazione del Paese.
- Analizzare e diffondere i temi di maggiore attualità legati allo sviluppo delle opere in Italia (e anche all’estero).
- Proporre soluzioni per sbloccare lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Punti di forza
- UNICO: è il solo progetto che monitora e misura gli impatti economici, ambientali e sociali della mancata realizzazione delle infrastrutture.
- AUTOREVOLE: altamente qualificato, non è mai stato oggetto di significative obiezioni o contestazioni.
- CONOSCIUTO: è ampiamente noto ai decision maker industriali e politici.
- INNOVATIVO: ha stimolato il dibattito sulla categoria logica del “Fare” ora ampiamente diffuso nel mondo mediatico, politico ed economico.
- PROPOSITIVO: offre soluzioni per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche riprese dal legislatore nazionale, e dialoga con l’Intergruppo Parlamentare “I Costi del Non Fare”.
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