Lo sviluppo dell’efficienza energetica in Italia. Il ruolo degli intermediari finanziari per sostenere la crescita
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Il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi per contrastare il cambiamento climatico non può prescindere dal raggiungimento degli obiettivi definiti per l’efficienza energetica, che prevedono un risparmio del 32,5% dei consumi primari di energia al 2030. Le politiche d’incentivazione degli investimenti in efficienza energetica previste in Italia e alcune dinamiche
di settore – quali il consolidamento dell’offerta, gli interventi legislativi, l’avvio operativo del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, l’accumulo di esperienza, la standardizzazione dei progetti e la formazione di prassi operative – dovrebbero portare a una crescita più sostenuta del settore nei prossimi anni. L’articolo sottolinea come gli intermediari finanziari, in questo caso Intesa Sanpaolo, possono contribuire allo sviluppo del settore finanziando gli investimenti, mettendo a disposizione strumenti per la gestione dei rischi di mercato e la valutazione dei rischi di controparte, favorendo il processo di consolidamento del settore e supportando nella ricerca di investitori finanziari o industriali che sostengano attraverso capitale di rischio gli investimenti.
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