
Quali infrastrutture per il futuro della Lombardia?
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Pietro Vavassori, Presidente di Alsea, nel suo contributo afferma che non bisogna fare riferimento solo alle infrastrutture materiali ma è necessario tenere in considerazione anche quelle immateriali e burocratiche. Ottime e numerose strade o ferrovie non sono sufficienti se mancano le infrastrutture immateriali per consentire agli operatori di scambiarsi informazioni o di gestire i processi. Così come, se la burocrazia non è efficiente, si generano dei colli di bottiglia che renderebbero inefficienti le migliori opere infrastrutturali. Partendo da questa valutazione si ritiene che le infrastrutture materiali di cui avrebbe bisogno la Lombardia sono quelle programmate ormai da decenni (BreBeMi, TEM, Pedemontana, ecc.). Ma sono opere che vanno fatte subito. Accanto a ciò, è necessaria una razionalizzazione delle opere esistenti.
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