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Rassegna Stampa – Il ruolo dell’industria italiana per raggiungere gli obiettivi del nuovo PNIEC

Rassegna Stampa

Hanno parlato di noi:

ADNKRONOS
Agici, 830,3 mld per il PNIEC ma serve una strategia integrata

AGEEI
Green deal, ecco le proposte di Agici per una strategia integrata sul Pniec (che
vale 830 mld) – Leggi l’articolo

GEA

  • Clima, Monitor Green Deal 2023: 830,3 mld per Pniec, le proposte di Agici
  • Lombardia, ass. Franco a workshop su Piano nazionale integrato Energia e Clima

LaPresse
Clima: Agici, Pniec grande occasione per Italia, 830 mld investimenti

ITALPRESS
CASA: Franco al Workshop su Piano Nazionale Integrato Energia E Clima

ENERGIA OLTRE
Pniec, Monitor Green Deal 2023: 830,3mld, le proposte di Agici per strategia integrata – Leggi l’articolo

9Colonne
Energia, Agici: a Roma “MONITOR GREEN DEAL” con Top Manager

Nova
Lombardia: Franco, la strada vincente è il mix abitativo

Il Sole 24Ore
Taglio Co2, Italia in ritardo

Verità&Affari
Monitor Green Deal, “Italia in ritardo sui target 2030” – Leggi l’articolo

Affariitaliani.it
Agici, giunta al termine la quinta edizione del Monitor Green Deal 2023 – Leggi l’articolo

Staffetta Quotidiana
Pniec, per Agici è essenziale il rifacimento degli impianti – Leggi l’articolo

Il Giornale d’Italia
Monitor Green Deal 2023, €830 mld per il PNIEC; le proposte di Agici per una strategia integrata –Leggi l’articolo

Rinnovabili.it
Monitor Green Deal 2023: 830,3 mld per il PNIEC ma serve strategia integrata – Leggi l’articolo

Quotidiano Energia
“Revamping e repowering fondamentali per Pniec, ma bloccati da iter” – Leggi l’articolo

Arena Digitale
Monitor green deal 2023: 830,3 miliardi di euro per il PNIEC, le proposte di Agici per una strategia integrata – Leggi l’articolo

First Online
Rinnovabili, efficienza energetica ed infrastrutture: le proposte di Agici per una strategia integrata sul Pniec – Leggi l’articolo

Comunicato stampa

MONITOR GREEN DEAL 2023: 830,3 MILIARDI DI EURO PER IL PNIEC. LE PROPOSTE DI AGICI PER UNA STRATEGIA INTEGRATA

  • Revamping e repowering di tutte le tecnologie FER esistenti sono strumento fondamentale per raggiungere i target al 2030
  • Innovare e digitalizzare le infrastrutture esistenti per massimizzarne il valore e favorire la penetrazione dei gas rinnovabili
  • Introdurre misure di policy integrate per EE-FER che premiano il risultato in termini di decarbonizzazione.

Roma, 21 novembre 2023 – Manca meno di un anno alla pubblicazione definitiva del PNIEC, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima che allocherà 830,3 miliardi di euro di investimenti per la decarbonizzazione, in base agli obiettivi previsti a livello nazionale ed europeo per il 2030. L’Italia non sarà in grado di raggiungere l’obiettivo vincolante del -43,7% imposto dalla Commissione Europea per abbattere le emissioni dei settori non-ETS.

Sono queste alcune delle evidenze emerse durante la quinta edizione del “Monitor Green Deal 2023”, il tavolo di lavoro guidato da Agici, che, in vista della stesura definitiva del PNIEC, si pone come intermediario della procedura partecipata di dialogo tra le principali imprese del settore e le istituzioni, al fine di definire una strategia forte per la decarbonizzazione dell’Italia. Un ciclo di quattro incontri, partiti il 28 marzo e culminati con l’evento odierno, per discutere con le istituzioni competenti temi e proposte oggetto del Piano: fonti di energie rinnovabili, efficienza energetica ed infrastrutture.

Il tavolo di lavoro ha rilevato tre direttrici di miglioramento del Piano, a partire dalla dimensione delle FER, fonti di energie rinnovabili. La loro produzione risulta, infatti, sottosviluppata a causa del naturale deterioramento degli impianti che necessitano un ammodernamento. A riguardo, le indicazioni di Agici sottolineano la necessità di valorizzare gli interventi di revamping e repowering di tutte le tecnologie rinnovabili, grazie ai quali si otterrebbero ingenti incrementi della capacità produttiva: fino a 16 GW per eolico e fotovoltaico, aggiungendo un’aumentata produzione idroelettrica di 7 TWh  rispetto alla media 2017-2022.

Anche riguardo alle infrastrutture di distribuzione del gas si è rilevata la necessità di una strategia armonizzata per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Nel processo di decarbonizzazione, le reti esistenti rivestono un ruolo abilitante di prim’ordine, ma devono essere implementate e valorizzate. Innovare e digitalizzare le infrastrutture presenti, attraverso la promozione di gare pubbliche per l’affidamento del servizio, favorirebbe la diffusione e la penetrazione dei nuovi gas a basso impatto ambientale, come biometano e idrogeno, anche negli usi finali.

Un cambio di rotta più marcato è infine necessario per supportare l’efficienza energetica. Da una parte le attuali misure, tra cui i TEE, più comunemente noti come certificati bianchi, soffrono di scarsa efficacia a causa di un mismatch tra domanda e offerta. Dall’altra, l’eccessiva complessità del sistema delle detrazioni fiscali limita gli investimenti per incrementare l’efficienza. Occorre cambiare il paradigma di sostegno all’efficienza energetica introducendo misure di policy integrate per progetti congiunti EE-FER, che migliorano efficacia ed efficienza degli interventi e premiano i risultati in termini di decarbonizzazione.

“Il PNIEC rappresenta una grande occasione per l’Italia e, in quanto tale, non va assolutamente sprecata, perché vi dipende il più ampio processo di crescita del Paese”, ha dichiarato Marco Carta, Amministratore Delegato di AGICI. “Per questo motivo l’edizione 2023 del nostro Monitor Green Deal è stata dedicata a un piano di proposte, formulate grazie alla preziosa collaborazione di operatori del settore e istituzioni, che possano essere considerate in fase di revisione del Piano: è fondamentale formulare una visione strategica coerente e armoniosa in tutte le sue componenti e come AGICI siamo pronti a dare il nostro contributo”, ha concluso Carta.

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