Rassegna stampa – Nuove utilities per nuovi clienti: vendita, servizi e comunità energetiche rinnovabili
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IL SOLE 24 ORE
Comunità energetiche, servono fino a 7 miliardi per generare 5 GW (articolo cartaceo)
LA REPUBBLICA
Comunità energetiche, vantaggio economico fino a 1,5 miliardi di euro. Ma l’Italia è in ritardo – Vai all’articolo
IL GIORNALE
Comunità energetiche, benefici da 1,5 miliardi l’anno. E il governo ora vuole sbloccarle – Vai all’articolo
FIRST ONLINE
Dalle comunità energetiche benefici per 1,5 miliardi, ma l’Italia è in ritardo avverte Agici – Vai all’articolo
GIORNALE D’ITALIA
Agici e Accenture, presentato lo studio sulle comunità energetiche: previsto beneficio di oltre €1,3mld con 5 GW di potenza installata – Vai all’articolo
ANSA
Dalle comunità energetiche possibili benefici per 1,5 miliardi – Vai all’articolo
GREEN REPORT
Comunità energetiche rinnovabili: benefici fino a 1,5 miliardi di euro e riduzione di 1,35 milioni di tonnellate di CO2 – Vai all’articolo
AGEEI
Comunità energetiche: benefici economici fino a 1,5 miliardi di euro: l’analisi Agici-Accenture – Vai all’articolo
AFFARI ITALIANI
Agici-Accenture sulle comunità energetiche: benefici economici fino a 1,5 mld – Vai all’articolo
ADN KRONOS
Con comunità energetiche benefici economici fino a 1,5 mld di euro – Vai all’articolo
QUALENERGIA
Comunità energetiche rinnovabili, ecco perché le utility possono avere un ruolo chiave – Vai all’articolo
ENERGIA OLTRE
Le opportunità (poco sfruttate) delle comunità energetiche. L’analisi Accenture-Agici – Vai all’articolo
Comunità energetiche, Agici-Accenture: 1,35 mln di tonnellate di CO2 e benefici tra 1,3 e 1,5 mld/euro – Vai all’articolo
RINNOVABILI.IT
Comunità energetiche: benefici economici fino a 1,5 mld. Presentati oggi i risultati dell’analisi sulle comunità energetiche nell’ambito del Workshop dell’Osservatorio Utilities Agici-Accenture – Vai all’articolo
TELEAMBIENTE
Lo sviluppo delle CER farebbe guadagnare fino a 1,5 miliardi di euro – Vai all’articolo
ALA NEWS
Rinnovabili, Carta (Agici): “Grande novità del settore utilities” – Vai all’articolo
RAI NEWS
Cva, all’ad Giuseppe Argirò il premio “Manager utilities” – Vai all’articolo
ANSA
Ad Argirò (Cva) il premio Manager utilities 2022 – Vai all’articolo
UTILITALIA
Giuseppe Argirò, Amministratore Delegato di CVA, Manager Utilities dell’anno 2022 del Settore Energia – Vai all’articolo
ASK A NEWS
Agici-Accenture: comunità energetiche, benefici fino a 1,5 mld – Vai all’articolo
AOSTA NEWS
All’ad di Cva Argirò il premio “Manager Utilities Andrea Gilardoni 2022” – Vai all’articolo
Nota Stampa
ANALISI AGICI-ACCENTURE. COMUNITÀ ENERGETICHE: BENEFICI ECONOMICI FINO A 1,5 MILIARDI DI EURO
- Sono stati presentati oggi i risultati dell’analisi sulle comunità energetiche nell’ambito del Workshop dell’Osservatorio Utilities Agici-Accenture.
- Nell’occasione sono stati consegnati i premi Manager Utilities “Andrea Gilardoni” 2022: Giuseppe Argirò, Stefano Venier e Renato Mazzoncini i vincitori. A Nicole Della Vedova la prima edizione del premio “L’energia di domani: il futuro è donna” dedicato alle donne under 40.
Milano, 5 maggio 2023 – Con 5 GW di potenza installata, le comunità energetiche potrebbero generare una riduzione di CO2 di 1,35 milioni di tonnellate e un beneficio economico tra i 1,3 e 1,5 miliardi di euro. Sono questi i risultati emersi dal working paper “Modelli per promuovere le comunità energetiche: un’opportunità per le utilities” condotto da Agici e Accenture e presentato questa mattina, nella cornice di Palazzo Clerici a Milano, in occasione dell’evento “Nuove utilities per nuove clienti: vendita, servizi e comunità energetiche rinnovabili”.
L’analisi, presentata nel corso del Workshop dell’Osservatorio Utilities Agici-Accenture giunto quest’anno alla sua ventitreesima edizione, analizza il ruolo e le potenzialità che lo sviluppo che le comunità energetiche potranno avere nel percorso di transizione energetica del Paese. Dal working paper emerge come l’Italia, dove sono presenti 86 comunità energetiche – di cui solo 30 attualmente attive – sia in “ritardo” rispetto al resto d’Europa, che presenta già circa 9.000 comunità energetiche, con Germania e Danimarca pionieri nel settore. Per raggiungere i 5 GW di potenza installata, a fronte dei 60 MW attuali, all’Italia è richiesta un’accelerazione nella creazione e nello sviluppo delle comunità energetiche per adeguarsi alla Renewable Energy Directive della Commissione Europea, con l’obiettivo di raggiungere il 32% di consumo energetico da fonti rinnovabili entro il 2030. Questo comporterebbe un beneficio economico fino a 1,5 miliardi di euro e un risparmio di CO2 pari a 1,35 milioni di tonnellate.
“In un contesto in cui la transizione verso forme di produzione e consumo più sostenibili è diventata una delle grandi priorità dei nostri giorni ed in presenza di importanti capitali messi a disposizione attraverso i fondi del PNRR e GSE, riteniamo che ci siano quattro i fattori che possono accelerare la strategia energetica del Paese, in un approccio sistemico. Si tratta delle comunità energetiche, delle Utilities, delle PMI e del digitale” ha dichiarato Claudio Arcudi, Responsabile dell’Industry Group Energy e Utility di Accenture in Europa “Le comunità energetiche, infatti, possono permettere alle PMI del nostro territorio di collaborare per produrre, consumare e condividere con la comunità dove operano l’energia prodotta da fonti rinnovabili, attraverso uno o più impianti energetici installati nelle vicinanze. Nello stesso tempo, le comunità energetiche costituiscono un’importante opportunità per le Utilities, che hanno le capacità e le conoscenze necessarie ad indirizzare un approccio industriale in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano energetico nel nostro Paese e sono i player più adatti a realizzare e gestire il nuovo servizio. Abilitatore di questo modello sono le tecnologie digitali, che garantiscono la misurabilità delle performance e una gestione efficace di queste infrastrutture distribuite”.
A seguito della presentazione dell’analisi si sono svolte due tavole rotonde incentrate sulla centralità che le nuove utilities ricopriranno nel processo di transizione ecologica, a fronte anche dei forti mutamenti in corso nel mercato dell’energia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
“Anche quest’anno lo studio condotto insieme ad Accenture, con cui siamo felici di rinnovare la nostra proficua collaborazione, ha voluto mettere a fuoco le principali tendenze e dinamiche in corso nel settore delle utilities. In questo senso, la scelta di volgere lo sguardo alle comunità energetiche è apparsa naturale per le enormi potenzialità che queste hanno nella transizione verso fonti rinnovabili, favorendo la partecipazione dei cittadini al sistema energetico” ha dichiarato Marco Carta, Amministratore Delegato di Agici.
L’evento ha costituito inoltre l’occasione per la consegna dei Premi Manager Utilities “Andrea Gilardoni” 2022, giunto alla sedicesima edizione. Per il premio Energia sono risultati vincitori ex aequo Giuseppe Argirò, Amministratore Delegato di CVA, e Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam. Ad Argirò la giuria ha motivato il riconoscimento “per l’accelerazione impressa alla crescita di CVA e delle rinnovabili”, a Venier “per le azioni messe in campo volte a garantire la sicurezza energetica del Paese”. A ritirare il Premio Servizi Pubblici è stato invece Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, premiato “per gli investimenti record di A2A nella transizione ecologica”.
Questa edizione, inoltre, ha visto l’introduzione di un nuovo riconoscimento, intitolato “L’energia di domani: il futuro è donna”, destinato alle professioniste under 40 attive nel settore dell’energia e delle utilities. Il premio, istituito con l’obiettivo di riconoscere e incoraggiare l’eccellenza femminile in un settore in cui la presenza delle donne nelle posizioni di vertice è ancora bassa, è stato assegnato a Nicole Della Vedova, Head of Corporate and Structured Finance di Enel. A Della Vedova la giuria ha riconosciuto l’impegno “nella promozione della finanza sostenibile a livello globale”.
“La giornata di oggi segna un momento importante per noi, grazie all’introduzione del premio «L’energia di domani: il futuro è donna». Con questo riconoscimento Agici, da sempre osservatore del mondo che cambia, intende dare il suo contributo per favorire la crescita professionale delle figure femminili nel mondo delle utilities: in un settore sempre più proiettato verso la sostenibilità, la parità di genere non può essere trascurata” ha concluso Chiara Gilardoni, Business owner & CEO di Agici.