Il IX Workshop CESEF ha l’obiettivo di identificare e discutere il ruolo dell’efficienza energetica per uscire dalla crisi energetica rilanciare la capacità di spesa delle famiglie e la competitività delle imprese.
La crisi energetica, innescata dal conflitto russo-ucraino, con il conseguente calo degli approvvigionamenti di gas e l’esplosione dei prezzi delle commodities, ha messo a nudo l’estrema vulnerabilità dell’intera Europa e in particolare dell’Italia. Il nostro Paese, infatti, è caratterizzato da consumi energetici ancora molto elevati, fortemente sbilanciati verso il gas (soprattutto di provenienza russa) e poco coperti da fonti rinnovabili.
Le contromisure messe in atto sia a livello comunitario che nazionale avrebbero dovuto, a nostro giudizio, incentrarsi in particolar modo sull’efficienza energetica, allo scopo di ridurre la dipendenza da fonti energetiche prevalentemente di importazione, mettendo al riparo famiglie e imprese da futuri shock di prezzo. Ma così non è stato!
Il REPower EU contiene essenzialmente obiettivi di riduzione dei consumi residenziali (a scapito anche del comfort), di breve periodo, basati sull’adozione misure volontarie. A livello nazionale, da marzo 2021 ad oggi sono stati stanziati circa 84 mld di € a sostegno delle misure, cosiddette “taglia-bollette”, per contenere i costi energetici, senza prevedere azioni mirate per l’efficienza energetica. In sostanza, il principio Energy Efficiency First che dovrebbe ispirare le politiche energetiche comunitarie e nazionali è stato disatteso.
Un cambio di passo è certamente possibile, soprattutto grazie alle imprese del settore strutturate, dotate di elevate competenze e di una elevata flessibilità grazie alle quali sono in grado di cogliere le opportunità e rispondere alle esigenze che arrivano dal mercato, come già dimostrato durante la crisi sanitaria da Covid19.
È però fondamentale che questo patrimonio di risorse e competenze venga correttamente indirizzato attraverso politiche mirate verso i settori a più alto potenziale, con strumenti incentivanti resi pienamente efficaci ed efficienti da processi di riforma che ne rilancino le capacità di sostegno agli investimenti.
Si rende oggi necessario uno sforzo senza precedenti verso l’industria, che deve intendere l’efficienza energetica come un’opportunità e non come un obbligo. Ma è anche fondamentale dare continuità agli investimenti nel settore residenziale, eccezionalmente stimolati dal Superbonus, ma che rischiano di bloccarsi a causa del calo delle aliquote di detrazione e delle difficolta nella cessione dei crediti. Ed è anche giunto il momento di sbloccare soluzioni efficaci per riqualificare il patrimonio edilizio della PA, che racchiude potenziali enormi di efficientamento.
Di questi e altri temi si discuterà nelle tavole rotonde con interventi dei principali operatori del settore, della finanza e delle istituzioni, con un taglio fortemente propositivo.
ll Workshop CESEF sarà anche l’occasione per presentare i risultati dello Studio 2022, che proprio su questi temi ha focalizzato l’attenzione, e per premiare il Manager dell’Efficienza Energetica 2023.
Lo Studio CESEF 2022, alla luce del quadro di crisi energetica ed economica di queste evidenze e degli obiettivi sfidanti della transizione ecologica, studia la centralità dell’efficienza energetica nel rispetto del principio Energy Efficiency First. Partendo da una analisi profonda delle criticità – croniche o emerse dal nuovo contesto – del quadro di supporto all’efficienza energetica in tutti i suoi ambiti, ne propone un ridisegno a tutto tondo che le corregga, senza stravolgimenti, così da liberare il grande potenziale inespresso in tutti i settori dell’economia.
Scopri di più