Osservatorio OSMM
Optimal Sustainabile Mobility Mix
L’osservatorio Optimal Sustainable Mobility Mix, nato nel 2018 all’interno della Infrastructure Unit di Agici, ha l’obiettivo di studiare il fenomeno della transizione energetica e verso modelli sostenibili nel settore della mobilità.
Con le proprie attività l’osservatorio OSMM supporta le imprese e le istituzioni nell’analisi di un settore in rapida evoluzione, individuando opportunità e strategie di business e proponendo politiche pubbliche innovative.
L’approccio
Le attività di ricerca si distinguono per un approccio olistico al tema della mobilità, basato sulla convinzione che per avere successo, lo sforzo di decarbonizzazione debba coinvolgere tutti gli attori del settore per creare un ecosistema integrato. L’integrazione richiede una visione ampia del futuro del settore, che l’osservatorio OSMM costruisce studiando le dinamiche legate a:
- infrastrutture;
- carburanti e vettori energetici;
- modalità di trasporto pubbliche, condivise e private;
- nuovi servizi di mobilità;
- tecnologie al servizio del settore.
Le attività
Un punto di forza dell’Osservatorio è la stretta collaborazione con un ampio network di imprese, istituzioni ed esperti accademici che permettono di realizzare una ricerca profondamente ancorata alle sfide attuali del settore. Rivestono un ruolo importante per l’Osservatorio quindi l’organizzazione di momenti di confronto, tavoli di lavoro e seminari che coinvolgono i leader del settore.
Infine, grande attenzione è data alla divulgazione al pubblico delle ricerche, tramite un convegno annuale di presentazione delle ricerche, uscite sulla stampa specializzata e generalista e campagne di comunicazione sui social.
Le aree di ricerca per il 2023
Per la V edizione, nel 2023 le attività di ricerca si focalizzeranno sul ruolo dei fuel sostenibili (elettricità, gas verdi, carburanti sintetici) e delle infrastrutture collegate come driver centrale per la transizione e in vista degli obiettivi sfidanti posti dalle direttive europee sulle immatricolazioni di nuovi veicoli a uso privato e pubblico.
Obiettivo dello studio sarà di contribuire alla costruzione di una consapevolezza legata a dati oggettivi sulle modalità, i costi e i benefici della transizione nel settore della mobilità, sfatando miti e disinformazione. Per fare ciò sarà identificato un percorso concreto e fattibile che include:
- Quantificazione del fabbisogno di investimenti da parte di operatori privati e pubblici;
- Disegno di specifici strumenti di policy a supporto degli investimenti e di un cambio di paradigma da parte degli utenti;
- Valutazione delle ricadute positive sul settore trasporti e indotto per il tessuto industriale.
In riferimento all’ultimo punto, particolare enfasi sarà posta sulla definizione delle esigenze di riconversione e del potenziale di sviluppo delle filiere industriali italiane legate alla mobilità e in particolare al vettore elettrico.
Prosegue l’analisi dello stato di salute della sostenibilità dei trasporti nelle città italiane attraverso l’Indice di Mobilità Sostenibile. Lo strumento, che analizza tutti i dati rilevanti per la mobilità in più di 40 città italiane, permette di suggerire politiche mirate e mappare opportunità di investimento.
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