Piemonte, Marche e Campania: i territori di elezione del consolidamento dell’industria idrica
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Il fabbisogno di investimento necessario a perseguire gli obiettivi di qualità tecnica e rispondere alle sfide del cambiamento climatico richiede assetti gestionali efficienti sotto il profilo economico e robusti sotto il profilo finanziario e patrimoniale. I metodi tariffari, incardinati sul principio del full cost recovery, hanno sostenuto un miglioramento delle performance dei gestori creando le condizioni per un consolidamento del settore e l’affermazione di operatori a vocazione industriale. Per gli autori dell’articolo si assiste a un lento processo aggregativo verso operatori industrialmente capaci di far fronte alle esigenze dei territori serviti e di ridurre il gap infrastrutturale con il resto dell’Unione europea. Attualmente, le prime 100 gestioni idriche del Paese sono accreditate di un potenziale di finanziamento per 5,3 miliardi di €.
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