
Quanto costa non fare le infrastrutture di rete
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L’articolo di Matteo del Fante, Amministratore Delegato di Terna, affronta a 360° il tema dello sviluppo infrastrutturale del Paese. Prendendo spunto dagli stimoli dello Studio 2014 dell’Osservatorio CNF, dapprima evidenzia l’importanza del fare le opere, sottolineando come l’approccio adottato da Terna abbia permesso, negli ultimi anni, di realizzare investimenti per oltre 8 miliardi di €, con ricadute occupazionali ed economiche, per le imprese e le famiglie, di gran lunga superiori ai costi sostenuti. Terna intende proseguire questo sforzo investendo in futuro in nuove reti, soprattutto di interconnessione con l’estero, perseguendo il duplice obiettivo della creazione di un mercato unico europeo e dell’indipendenza energetica comunitaria. Importanti saranno anche gli investimenti in innovazione tecnologica, che permetta di utilizzare al meglio le infrastrutture esistenti; in questo senso vanno gli sforzi in sistemi di accumulo che permetteranno di decongestionare il sistema elettrico nazionale e di sperimentare lo storaging. L’articolo poi affronta il tema dei finanziamenti e in particolare delle forme di collaborazione pubblico privato. In conclusione, individua nelle opposizioni locali, nelle lungaggini burocratiche e nella competenza concorrente Stato Regioni i principali ostacoli allo sviluppo infrastrutturale del Paese.
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